Uniamo le volontà -ha aggiunto- per una nuova architettura finanziaria che ci permetta di fare i nostri affari. Siamo convinti che questo nuovo ordine mondiale sia già una realtà.
“I Brics – ha sottolineato – svolgono un ruolo fondamentale nelle dinamiche geopolitiche che generano fiducia tra i popoli ed i governi dell’America Latina, dei Caraibi, dell’Africa e dell’Asia”.
Il presidente venezuelano, che difende l’importanza di questo blocco nelle trasformazioni sulla scena internazionale, ha chiesto di accelerare queste riforme del sistema finanziario globale, sostenendo la de-dollarizzazione.
Sicuramente – ha insistito – l’unione è ciò che fa la forza e questa forza unitaria guida un nuovo paradigma delle relazioni globali e una nuova geopolitica mondiale del 21° secolo.
Il Capo dello Stato ha ricordato che il gruppo dei Brics controlla l’8,7% delle riserve mondiali di petrolio, il 25,2% di gas e, in generale, contribuisce per il 40% all’energia mondiale e per il 42% alle rinnovabili.
Maduro ha inoltre ribadito la sua intenzione di unirsi al gruppo e l’impegno a promuovere le relazioni del blocco con l’America Latina ed i Caraibi.
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