Durante una cerimonia tenutasi nella capitale, la presidentessa del CNE, Diana Altamaint, ha precisato che 4.756 detenuti eserciteranno il loro diritto di voto in 20 province del paese, in coordinamento con le Forze Armate e la Polizia Nazionale.
La funzionaria ha chiarito che dopo la giornata di votazioni di questo giovedì, il conteggio dei voti registrati verrà effettuato una volta concluse le votazioni generali del secondo turno elettorale, domenica prossima.
Da parte sua, il direttore generale del sistema nazionale di attenzione alle persone private della libertà (Snai), Fausto Cobos, ha sottolineato che l’accesso al voto da parte dei detenuti è decisivo per la democrazia di questa nazione sudamericana.
Con questo esercizio democratico i detenuti rafforzano il processo di riabilitazione nella società, ha indicato.
In tutte le giornate elettorali corrispondenti al secondo turno di votazioni saranno presenti qui circa 2.506 osservatori nazionali ed internazionali, così come l’assistenza tecnica del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo in Ecuador (UNDP) e della Delegazione dell’Unione Europea (UE).
Nel frattempo, oggi i candidati presidenziali termineranno le loro campagne pre-ballottaggio, con carovane e manifestazioni politiche.
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