Con 12 voti a favore, uno contrario e due astensioni, il testo, presentato dal Brasile, è il secondo a fallire all’interno dell’organismo mentre aumentano le violenze.
Il Consiglio ha respinto prima di questa votazione due emendamenti, proposti dalla Russia, che chiedevano un cessate il fuoco immediato, duraturo e completo e la cessazione degli attacchi contro i civili.
L’attuale bozza non include un chiaro appello al cessate il fuoco e non aiuterà a fermare lo spargimento di sangue, ha detto il rappresentante permanente russo Vassily Nebenzia della proposta brasiliana.
“Se non fossero inclusi nell’attuale bozza, ciò non aiuterebbe ad affrontare la situazione umanitaria a Gaza né a polarizzare le posizioni della comunità internazionale”, ha avvertito il diplomatico.
Tuttavia, l’organismo di sicurezza ha respinto gli emendamenti ed al testo è stato posto il veto da parte degli Stati Uniti, uno dei cinque membri permanenti.
Linda Thomas-Greenfield, ambasciatrice statunitense, ha giustificato la decisione con l’assenza di una menzione “del diritto di Israele all’autodifesa”.
Il testo chiede un cessate il fuoco umanitario, appello che coincide con la richiesta lanciata oggi dal Segretario generale, António Guterres.
Il progetto, sostenuto anche da Cina, Emirati Arabi Uniti, Gabon e Mozambico, non ha raccolto i nove voti necessari all’interno dell’organismo composto da 15 membri.
Il rappresentante permanente della Russia si è rammaricato del risultato e delle “intenzioni egoistiche del blocco occidentale”.
Ig/ebr
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