giovedì 26 Dicembre 2024
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Nuova giornata di proteste in Siria contro i crimini israeliani a Gaza

Damasco, 19 ott (Prensa Latina) La fine dei bombardamenti israeliani contro la Striscia di Gaza e l'apertura di corridoi per gli aiuti umanitari sono state le principali richieste di migliaia di siriani intervenuti oggi in una nuova giornata di manifestazioni.

Centinaia di insegnanti e personale docente di diversi livelli di istruzione hanno organizzato eventi in diversi governatorati siriani per dimostrare sostegno ai palestinesi che affrontano la brutale macchina da guerra israeliana.

Gli insegnanti hanno gridato slogan che confermano la fratellanza tra siriani e palestinesi ed hanno innalzato striscioni con frasi che rifiutano i massacri israeliani e criticano l’incapacità della comunità internazionale di fermarli.

Atti simili sono stati compiuti da operatori sanitari siriani negli ospedali e nei centri medici del paese.

La morte nella sua forma più brutta e crudele colpisce i palestinesi nelle loro case e persino negli ospedali che vengono deliberatamente bombardati da Israele in un crimine senza precedenti, ha affermato l’Unione Medica in una dichiarazione il cui testo è stato letto durante le manifestazioni.

Allo stesso modo, entità siriane e forze palestinesi hanno indetto una protesta davanti alla sede dell’ufficio delle Nazioni Unite nella capitale Damasco, dove hanno consegnato un messaggio indirizzato al Segretario Generale delle Nazioni Unite.

“Reclamiamo la revoca immediata dell’assedio imposto a Gaza, ritenendo Israele responsabile dei massacri commessi, e che si possa concretare l’arrivo di aiuti umanitari al popolo palestinese, fermando i raid aerei”, conclude la lettera del l’Unione Medica.

Ig/fm

 

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