Di fronte alle autorità del Partito Comunista di Cuba e del Governo di questa provincia, e ad una quindicina di capi di ministeri e capi di organizzazioni nazionali, il capo dello stato ha indicato la revisione dei sistemi di lavoro territoriale che, a volte, non rispondono adeguatamente alla priorità del lavoro di produrre cibo.
Durante la riunione di chiusura della quarta visita governativa in questo territorio, guidata dal primo ministro Manuel Marrero, il presidente ha esortato ad aumentare la capacità di produzione alimentare a livello dei comuni e delle comunità, fatto che contribuirà ad abbassare i prezzi.
Díaz-Canel ha invitato a bandire definitivamente il pensiero che trova soluzioni nelle diminuite possibilità del paese caraibico di importare il cibo di cui ha bisogno quotidianamente, cosa sempre più complessa a causa del bloqueo economico degli Stati Uniti e del conflittuale contesto internazionale.
In questo senso ha invitato a rafforzare l’autonomia del mondo imprenditoriale locale, ad avvalersi delle prerogative concesse nelle direttive e nelle leggi approvate ed a sciogliere i nodi burocratici che rallentano lo sviluppo di questo settore vitale dell’economia.
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