Secondo un comunicato del portavoce del Dipartimento nordamericano di Stato, Heather Nauert, i risultati del processo, le irregolarità denunciate dagli organismi internazionali e le forti reazioni degli honduregni in tutto lo spettro politico sottolineano la necessità di un dialogo nazionale solido.
Questa settimana, il candidato presidenziale per l’Alleanza dell’Opposizione contro la Dittatura, Salvador Nasralla, si è riunito con funzionari di detta entità federale ed ha chiesto al governo di Donald Trump che non riconoscesse Hernandez come vincitore.
Nasralla ed i suoi seguaci sostengono che è stata perpetrata una frode prima, durante e dopo le elezioni, e che il Tribunale Supremo Elettorale (TSE) è complice del mandatario.
Deve intraprendersi uno sforzo importante a lungo termine per risolvere la divisione politica nel paese e promulgare le riforme elettorali che sono necessarie, ha segnalato Nauert nel testo.
Facciamo un appello al TSE affinché riveda in maniera trasparente e completa qualunque impugnazione presentata dai partiti politici, e sollecitiamo di utilizzare le vie legali stabilite, ha sostenuto.
Il Governo deve garantire che i servizi di sicurezza dell’Honduras rispettino i diritti dei manifestanti, compresa la responsabilità per qualunque violazione degli stessi, ha concluso.
Ig/dsa