Il Ministero degli Esteri ha informato la stampa che l’ambasciata a Tel Aviv e la sua sezione consolare hanno assistito instancabilmente i connazionali presenti in Israele dall’inizio del conflitto con Hamas, il 7 ottobre, e che è stata ottenuta l’evacuazione di oltre 300 persone.
Ha sottolineato che il ritorno di Manjarrez per adempiere all’appello per le consultazioni in cui si valuterà la situazione nella regione e le relazioni bilaterali, servirà anche a riaffermare la gratitudine del Ministero degli Esteri per la sua leadership, pianificazione ed esecuzione durante questa crisi in tutti i suoi aspetti, le sue dimensioni e la sua squadra di funzionari.
Il 31 ottobre, Petro ha chiamato la sua ambasciatrice in Israele per una consultazione sul genocidio di questo paese contro il popolo palestinese.
«Ho deciso di chiamare la nostra ambasciatrice in Israele per consultazioni. “Se Israele non ferma il massacro del popolo palestinese, noi non possiamo essere lì”, ha poi affermato il capo dello stato sul social network Twitter.
Petro è stato coerente nella sua posizione di rifiuto rispetto alle azioni indiscriminate del governo israeliano contro la popolazione civile palestinese nella Striscia di Gaza ed in Cisgiordania.
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