Le autorità della Striscia hanno denunciato che tra le persone uccise dai bombardamenti sionisti c’era il giornalista Abdullah Daruish, della rete televisiva palestinese Al Aqsa, per cui il numero dei reporter caduti è salito a 71.
D’altro canto, il governo del Cairo ha accusato oggi Israele di sottovalutare gli sforzi per estendere la tregua nella Striscia di Gaza, e ha messo in guardia dal pericolo di un’espansione delle operazioni militari a sud dell’enclave palestinese o dello sfollamento dei suoi abitanti verso il territorio.
Hanno inoltre condannato fermamente il crollo della tregua, i nuovi violenti bombardamenti e le azioni di guerra contro la Striscia di Gaza.
Durante la pausa, 80 ostaggi israeliani sono stati scambiati con 240 prigionieri palestinesi e alcuni aiuti umanitari, forniture mediche e carburante sono stati restituiti a Gaza, ma senza coprire gli immensi bisogni che ha oggi il territorio.
Allo stesso modo, la tregua temporanea non è riuscita a coprire le esigenze del sistema sanitario dell’enclave, gravemente danneggiato dalla brutale offensiva lanciata da Israele.
Ig/fvt