Dopo un incontro di tale organismo con ex funzionari governativi e membri della società civile per analizzare l’attuale situazione politica nel paese, la giudice ha escluso la possibilità di frode elettorale.
Rispondendo alle domande della stampa riunita nella sede del TSE con la sua squadra di lavoro, Alfaro ha sottolineato che i voti nazionali sono sostenuti da schede cartacee e che i loro garanti sono i procuratori dei partiti politici.
Riguardo alla richiesta del Pubblico Ministero di documenti relativi ai collegi elettorali, ha affermato che loro devono “avere la fiducia che li accompagneremo fino all’ultimo momento”.
Più di 125mila guatemaltechi hanno svolto attività di volontariato, hanno realizzato l’evento elettorale del 2023 e lo hanno fatto in modo trasparente, ha sottolineato.
In linea con la richiesta di ritiro della fase istruttoria presentata contro di lei dal capo della Procura Speciale contro l’Impunità, Rafael Curruchiche, ha dichiarato di sentirsi molto onorata, “questo è un segno che l’abbiamo fatto bene”.
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