Il giudice di Manbij, Abdullah Al-Hussein, ha dichiarato al quotidiano siriano Al-Watan Online che dopo abbandonare le file degli oppositori al governo di Damasco, queste persone hanno ricevuto l’indulto ufficiale, in virtù del decreto di amnistia numero 15, emesso nel 2016.
Al-Hussein ha sottolineato che nella resa dei terroristi hanno avuto un ruolo importante le negoziazioni sviluppate dal governante Partito Baath Arabo Socialista, che insieme ad altre forze politiche spinge l’attuale processo di riconciliazione nazionale.
Ha anche spiegato che le commissioni di riconciliazione continueranno a ricevere gli armamenti che si trovano nelle zone fuori dal controllo del governo siriano attraverso l’incrocio di Tayha.
In questo luogo -ha riferito – si trova l’ultimo punto dell’Esercito, prima di arrivare alle zone controllate dalle oppositrici Forze Democratiche Siriane, appoggiate dagli Stati Uniti.
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