Dopo l’esito della votazione, il segretario generale, António Guterres, ha invitato le parti a rispettare l’appello tanto atteso dopo più di cinque mesi di assedio all’enclave.
“Il fallimento sarebbe imperdonabile”, ha scritto l’alto rappresentante in un messaggio pubblicato sul suo account di Twitter.
La risoluzione di soli tre paragrafi ha ottenuto 14 voti favorevoli e l’unica astensione degli Stati Uniti, membro permanente dell’organismo, che dallo scoppio della crisi hanno posto il veto su tre progetti anteriori che chiedevano la cessazione del conflitto.
Il testo approvato lunedì chiede un cessate il fuoco immediato durante il mese di Ramadan che porti ad una cessazione duratura e sostenibile del conflitto ed alla restituzione degli ostaggi detenuti dal gruppo di resistenza palestinese Hamas.
Allo stesso tempo, si sottolinea l’urgente necessità di consentire che maggiori aiuti salvavita raggiungano la popolazione affamata nell’enclave assediata, nel rispetto del diritto internazionale.
Il Consiglio di Sicurezza ritiene inoltre urgente la necessità di espandere il flusso di assistenza umanitaria e rafforzare la protezione dei civili in tutta la Striscia di Gaza.
Inoltre, ha ribadito la sua richiesta di eliminare gli ostacoli alla fornitura di assistenza umanitaria su larga scala.
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