“Voglio organizzare, con i cosiddetti presidenti democratici, la definizione di una strategia per affrontare la crescita dell’estrema destra”, ha detto Lula ai giornalisti nel Palazzo Planalto, sede dell’Esecutivo a Brasilia.
Ha riferito di aver presentato la sua proposta al capo del governo spagnolo, Pedro Sánchez, e al leader francese, Emmanuel Macron.
Ha inoltre comunicato che discuterà tale proposta con altri leader progressisti prima dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, prevista per settembre a New York, negli Stati Uniti.
Ha annunciato che a maggio si recherà in Cile, dove spera che il suo collega Gabriel Boric convocherà altri leader ad una riunione di coordinamento politico.
Per Lula il caso dell’estrema destra è globale e costituisce un retrocesso democratico, poiché rappresenta un progresso del razzismo, della xenofobia e di un’agenda prestabilita che perseguita le minoranze.
Ig/ocs