Organizzato dal Ministero della Cultura di questa città, l’omaggio fa parte delle iniziative per ricordare la pubblicazione per la prima volta, il 29 settembre 1964, sul settimanale Primera Plana, della striscia che ha segnato diverse generazioni.
L’evento si svolgerà alle 19:30, ora locale, presso il centro espositivo La Rural e parteciperanno, tra gli altri, lo storico e saggista Sergio Pujol, il fumettista Fernando Sendra ed il fondatore di Ediciones de la Flor, Daniel Divinsky.
Come spiegò in un’occasione Quino, l’idea di creare Mafalda nacque da una richiesta di un’agenzia pubblicitaria.
Lo commissionarono per una linea che la compagnia Siam avrebbe pubblicato con il titolo Mansfield. Per questo ho cercato nomi che fossero simili. La campagna non è stata portata avanti e mi sono rimaste 12 strisce che avevo disegnato, ha sottolineato.
Per l’eminente fumettista, “Mafalda è una ragazza che cerca di risolvere il dilemma su chi sono i buoni ed i cattivi in questo mondo”.
Il suo discorso onesto, perspicace, scomodo e necessario ha avuto un tale impatto che è stato tradotto in quasi trenta lingue e ne esistono anche versioni in guaranì ed in braille.
Secondo il filosofo e scrittore italiano Umberto Eco, “in Mafalda si riflettono le tendenze di una gioventù inquieta, se per definirla si usa l’aggettivo ribelle, non è per adattarsi a tutti i costi alla moda dell’anticonformismo: Mafalda è davvero un’eroina arrabbiata, che rifiuta il mondo così com’è”, aggiunge.
Secondo Eco, la bambina, la sua famiglia ed i suoi amici testimoniano un momento sociale ed un paese pieno di contrasti.
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