giovedì 26 Dicembre 2024
AGENZIA DI STAMPA LATINOAMERICANA
Search
Close this search box.

Staremo in guerra fino alla libertà, dice il presidente saharawi

Algeri, 7 mag (Prensa Latina) Il presidente della Repubblica Araba Democratica Saharawi (RADS), Ibrahim Ghali, ha riaffermato lo stato di guerra con Marocco ed ha assicurato che continuerà finché il suo popolo non riacquisterà il diritto alla libertà, riferisce oggi una fonte ufficiale.

Ha inoltre assicurato che “il popolo saharawi non si arrenderà mai all’invasore e continuerà la sua lotta legittima lotta (…) imporremo il rispetto dei confini della RADS, membro fondatore dell’Unione Africana”, ha dichiarato il presidente durante una conferenza stampa nel campo profughi della Wilaya di Auserd.
Ha sottolineato che Marocco cerca sempre di imporre programmi e condizioni, ma quest’era è già passata e non lo accetteremo”, e ha ricordato che la parte saharawi è disposta a porre fine al conflitto attraverso negoziati, senza precondizioni, attraverso l’applicazione della legittimità internazionale.
Parlando del cambiamento di posizione della Spagna e di alcuni paesi europei nei confronti della questione saharawi, il presidente ha affermato che “negli ultimi anni c’è stata un’inerzia all’interno del Parlamento europeo che non è cambiata e col tempo è diventato chiaro che si trattava di un atto di corruzione marocchina di parlamentari europei per influenzare le loro posizioni.
Per quanto riguarda la svolta della politica estera spagnola nei confronti del Sahara Occidentale, il segretario generale del Fronte Polisario si rammarica inoltre che nemmeno il Parlamento ed i partiti spagnoli conoscano il vero motivo del cambiamento di posizione, che è stato all’inizio un appoggio alla RADS, che durò circa 40 anni.
Abbiamo congelato i nostri rapporti con il governo spagnolo e speriamo che la situazione si risolva, ma questo non significa congelare i rapporti con la società spagnola ed il movimento di solidarietà perché “ci sono rapporti forti e stanno aumentando e speriamo che abbiano un impatto tale da convincere il capo dell’esecutivo spagnolo ad appoggiare la nostra causa”.

Ig/msl

ULTIME NOTIZIE
NOTIZIE RELAZIONATE