Questo evento è iniziato il 10 maggio con un gigantesco spettacolo nello stadio Monumental Simón Bolívar e la partecipazione di cultori nazionali ed internazionali, provenienti da più di una dozzina di nazioni di diversi continenti.
Un comunicato stampa del Festival ha sottolineato che i 10 giorni di programmazione culturale intensa e diversificata hanno dimostrato tutta la forza del potere creativo delle persone.
Il Ministro della Cultura, Ernesto Villegas, ha rivendicato il diritto del popolo alla cultura ed ha affermato che questi spazi sono stati conquistati dal popolo venezuelano e dalla “resistenza culturale che hanno esercitato i nostri creatori, cultori, musicisti, ballerini e praticanti delle manifestazioni del nostro patrimonio”.
Villegas ha affermato che i cultori si sono dedicati a coltivare “il loro San Juan, il loro San Pedro, i loro tamburi, i loro “cuatro”, la loro arpa, le loro maracas, i loro joropos, le loro decime” ed ha aggiunto che con ciò hanno dato “il cemento che ci unisce come una nazione”, e che “ci rende un popolo indistruttibile”, ha concluso.
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