In conversazioni con il canale panarabo Al Mayadeen, Naim ha sottolineato che la Resistenza non accetterà di usare i colloqui come mezzo per dare al nemico israeliano più tempo per portare avanti i suoi piani contro il popolo palestinese.
Tra l’altro, ha sottolineato che la responsabilità della Resistenza è quella di proteggere la popolazione dai massacri, ed ha negato qualsiasi contatto o presentazione di un nuovo documento per un cessate il fuoco.
Secondo Naim, le organizzazioni palestinesi non apriranno la strada per discutere qualsiasi altra offerta secondo la tattica adottata da mesi dal primo ministro Benjamin Netanyahu.
A questo punto ha sottolineato che la Resistenza aveva precedentemente accettato un documento presentato dai mediatori che soddisfaceva le esigenze minime dei palestinesi.
Le dichiarazioni di Naim sono avvenute dopo i tentativi di Tel Aviv di promuovere la ripresa dei colloqui, che il movimento Hamas ha negato, considerando tale scopo una manovra del nemico per coprire i suoi atti criminali.
Ig/yma