Durante un evento in omaggio all’ex presidente Tabaré Vázquez, Mujica ha sottolineato che “non c’è la volontà di collaborare” nell’istituzione militare, alla ricerca dei dispersi.
L’ex governatore ha detto di aver provato molto dolore dopo l’identificazione dei resti della militante comunista Amelia Sanjurjo, ritrovati quasi un anno fa sul terreno del 14° battaglione di fanteria, nel dipartimento di Canelones.
Sanjurjo è stata arrestata in una strada pubblica il 2 novembre 1977. Ha subito torture a morte nel centro di detenzione di La Tablada, alla periferia di questa capitale.
José Mujica ha invitato a non dimenticare che “più della metà di coloro che sono scomparsi non si sono persi qui, sono dispersi in Argentina, alcuni in Paraguay ed altrove”.
“Più l’orologio va avanti, più è difficile, perché quelli che sanno stanno morendo”, ha commentato, ricordando che uscendo dal Senato aveva detto all’ex comandante in capo dell’Esercito che “c’è più verità nella casinò degli ufficiali che nei tribunali”.
Ig/ool