lunedì 25 Novembre 2024
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Si manifesteranno in Argentina per l’uguaglianza di genere

Buenos Aires, 3 giu (Prensa Latina) Membri di organizzazioni sindacali, sociali, politiche e per i diritti umani si manifesteranno oggi davanti al Congresso argentino, commemorando i nove anni dalla prima marcia del movimento Ni Una Menos.

La mobilitazione è prevista per le 16:00 circa, ora locale, e saranno rappresentati i gruppi femministi, la Confederazione Generale del Lavoro, la Corrente Classista e Combattiva e l’Unione dei Lavoratori dell’Economia Popolare.
Parteciperanno, tra gli altri gruppi, anche i membri della Centrale Operaia dell’Argentina (CTA) e della CTA Autonoma.
Oltre a chiedere la fine della violenza di genere ed il rispetto dell’uguaglianza, si esprimeranno contro l’adeguamento attuato dal governo Libertad Avanza, l’applicazione di politiche che danneggiano le donne e meccanismi come il decreto di necessità e urgenza 70/23 e la cosiddetta Legge Omnibus, che riforma o elimina più di 300 regolamenti e conferisce poteri legislativi al presidente Javier Milei.
Queste leggi e questi regolamenti consentono inoltre la privatizzazione delle aziende pubbliche, una riforma del lavoro e delle pensioni, la fornitura delle risorse naturali ai privati ed il posizionamento del capitale straniero al di sopra dello sviluppo dell’industria nazionale.
Attraverso i suoi profili social, il movimento Ni Una Menos ha denunciato che le misure dell’esecutivo provocano solo “più povertà, perdita di sovranità ed arricchimento delle imprese private”.
Ha affermato che i femminicidi sono in aumento, mentre il management di Milei promuove l’odio e smantella le politiche sociali, cosa che si è tradotta nella chiusura del Ministero delle Donne, del Genere e della Diversità, creato dall’ex presidente Alberto Fernández.
D’altro canto si è espresso “contro la crudeltà di un governo che non consegna cibo alle mense dei poveri e se ne vanta, contro i licenziamenti, lo smantellamento delle aziende pubbliche ed il saccheggio delle risorse, e contro tutti gli abusi ed i maltrattamenti sui bambini, donne, lesbiche, trans e transessuali”.

Ig/gas

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