La richiesta è stata presentata alla Giurisdizione Speciale per la Pace (PEC) per proteggere il corpo di Pedro Julio Movilla, presumibilmente sepolto nelle strutture del Battaglione Logistico dell’Esercito Nazionale, situate nella località di San Cristóbal, nella capitale.
La richiesta arriva dopo la divulgazione da parte del media locale W Radio delle confessioni del sergente José Leonairo Dorado, che apparteneva a questa istituzione militare, secondo cui Movilla fu torturato e sepolto in quelle strutture più di tre decenni fa.
Alla luce di questa rivelazione, la presidentessa di Cajar, Yessika Hoyos, ha ritenuto che “è necessario e urgente adottare misure precauzionali per proteggere il territorio, affinché i resti di Pedro Julio Movilla e sicuramente quelli di altre persone sparite con la forza non scompaiano”.
In un video diffuso, la vedova di Movilla, Candelaria Vergara, ed anche suo figlio José, hanno chiesto collaborazione per proteggere il luogo in cui sarebbero sepolti i resti.
Pedro Julio Movilla, leader sindacale del Partito Comunista, scomparve il 13 maggio 1993.
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