Durante la permanenza di Modi nella capitale russa, i due paesi hanno firmato due dichiarazioni congiunte e nove documenti, soprattutto in campo economico, ha sottolineato martedì l’ufficio stampa del Cremlino.
Putin e Modi hanno discusso della situazione internazionale, della cooperazione nei BRICS, nell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO) e nel G20, come ha commentato a Mosca il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov.
Nel corso dei colloqui, ovviamente, oltre ai compiti bilaterali delineati dal presidente e dal primo ministro, sono state discusse in dettaglio la situazione e le prospettive di sviluppo della SCO, che entrambi considerano una delle principali priorità sia per Mosca che per Nuova Delhi, ha detto Lavrov.
Inoltre, il ministro degli esteri ha sottolineato che si è discusso di come al vertice del G20 di Nuova Delhi la presidenza indiana, appoggiata da Russia, Cina ed altri paesi, abbia accettato di “non permettere l’ucrainizzazione dell’agenda del G20, come gli Stati Uniti ed i suoi alleati insistentemente avevano previsto.”
Inoltre, entrambe le parti hanno parlato anche di interazioni in seno alle Nazioni Unite. “L’India è uno dei membri più attivi delle Nazioni Unite e noi partecipiamo con posizioni simili”, ha concluso.
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