Nel suo intervento davanti alla Commissione dell’Industria, dell’Edilizia e dell’Energia dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare (ANPP, Parlamento), la commissione ha considerato questo atto un’importante legislazione che garantisce gli attuali diritti dei cubani e promuove la crescita del settore.
Díaz ha aggiunto che è prevista la fondazione di una società immobiliare per costruire edifici di basso, medio ed alto standard, in virtù di una decisione del Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri, il massimo organo esecutivo ed amministrativo dell’isola.
D’altra parte, ha avvertito che, sei anni dopo l’inizio del programma volto a frenare il deterioramento del patrimonio immobiliare del paese ed a promuovere la produzione territoriale di materiali da costruzione, i risultati non sono quelli attesi.
Al riguardo, ha affermato che “c’è una mancanza di attenzione al programma sensibile”, nonostante l’applicazione della Politica Abitativa dal 2018, protetta da un ampio sostegno legislativo incluso nel Piano Nazionale di Sviluppo Economico e Sociale fino al 2030.
La Politica è stata adottata per fermare il degrado abitativo e provocare l’aumento delle case, ma quando è iniziata la pandemia della COVID-19, la sua applicazione ed il suo sviluppo hanno subito gravi retrocessi.
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