Ieri, il capo dello Stato ha continuato la sua campagna elettorale ed ha visitato il popoloso quartiere di Caracas, Petare, nello stato di Miranda, e Catia, nel distretto della capitale, dove è stato ricevuto da migliaia di seguaci.
Maduro ha denunciato che “i fascisti sono in subbuglio, vogliono disperatamente che succeda qualcosa di grave per potere protestare”, affinché il voto sia sospeso nove giorni prima della sua celebrazione.
Questo è il piano, ha insistito, ed ha avvertito i fascisti e gli imperialisti che nessuno toglierà al popolo il diritto di eleggere democraticamente il proprio rappresentante.
Il presidente ha sottolineato che questa destra estremista vuole ristabilire l’odio e l’intolleranza in Venezuela, perché discriminano il popolo e per questo “seminano odio per risvegliare i demoni”.
“Siamo preparati, pioggia, sole o fulmini, il 28 luglio ci saranno le elezioni”, ha concluso, assicurando che questo giorno trionferanno l’amore, la tolleranza e la convivenza.
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