Nei messaggi postati su Twitter, il presidente cubano, così come il Primo Ministro, Manuel Marrero, e il Ministro delle Relazioni Internazionali, Bruno Rodríguez, tra gli altri leader del paese caraibico, hanno sottolineato l’evento storico ed hanno fatto gli auguri ai suoi attuali leader, il presidente Daniel Ortega, e la vicepresidentessa, Rosario Murillo.
“I nostri auguri più sinceri a Daniel e Rosario per il 45° anniversario della Rivoluzione Sandinista, un evento che ha segnato un nuovo momento storico per l’America Latina ed i Caraibi. Auguriamo loro di continuare ad avere successo nel cammino verso tutta la giustizia sociale possibile”, ha scritto Díaz-Canel.
Nel frattempo, il capo della diplomazia del paese caraibico ha ribadito il suo appoggio illimitato al Governo di Unità e Riconciliazione Nazionale del Nicaragua, a cui ha fatto gli auguri per il 45° anniversario del trionfo della Rivoluzione Sandinista, “sotto la guida del comandante Daniel Ortega e di Rosario Murillo”.
Cuba ha inviato una delegazione, guidata dal vice primo ministro Ramiro Valdés, che parteciperà all’evento centrale in occasione dell’anniversario, ha assicurato a Prensa Latina l’ambasciata della nazione caraibica a Managua.
Inoltre, la delegazione cubana è composta dalla Vice Ministra delle Relazioni Internazionali, Josefina Vidal, e dalla Vicedirettrice Generale della Stampa, Comunicazione ed Immagine del Ministero delle Relazioni Internazionali, Ileana Fonseca.
Più di 700 ospiti internazionali e delegazioni ufficiali di altre nazioni partecipano alle attività della Giornata Nazionale del Nicaragua.
Il 19 luglio 1979 trionfò in Nicaragua la terza e ultima Rivoluzione armata dell’America Latina e dei Caraibi del XX secolo, preceduta dalla Rivoluzione messicana (1910) e dalla Rivoluzione cubana (1959).
Con la vittoria del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale sono finiti 45 anni di sfruttamento da parte della dittatura militare di Somoza.
Ig/lld
