“Sono convinta che lunedì prossimo potrà iniziare la grande festa che è l’anno scolastico nel nostro paese, preparato con molto rigore per ottenere efficacia e successo nella sua missione”, ha affermato nel corso di una conferenza stampa tenutasi a L’Avana.
“Un esempio di ciò”, ha spiegato, “sarà la cerimonia di apertura centrale nella piazza della Rivoluzione Che Guevara, a Santa Clara, provincia di Villa Clara, con la partecipazione degli stessi studenti”.
Come ha spiegato, per il nuovo periodo scolastico sono applicate le garanzie metodologiche, tecniche e logistiche essenziali, cosa che è stata possibile grazie ai grandi sforzi del governo, in mezzo alla complessa situazione economica del paese.
Lunedì, ha spiegato, arriveranno nelle aule più di un milione e 600mila studenti, un’iscrizione simile a quella degli ultimi cicli, nonostante la migrazione della popolazione della nazione delle Antille negli ultimi anni.
Abbiamo circa 156mila docenti e professori sul territorio nazionale, ma questo numero crescerà prima dell’inizio del corso e anche nei prossimi mesi, per le strategie adottate per completare la copertura didattica, ha commentato la ministra.
In seguito, si è rammaricata che l’uniforme non possa essere garantita entro i tempi previsti a tutti gli studenti del Sistema Educativo Generale, a causa della tardiva disponibilità dei tessuti, ed alcuni dovranno iniziare il corso senza l’abbigliamento scolastico stabilito.
Ha inoltre esortato a migliorare l’insegnamento della lingua inglese, a sviluppare le competenze digitali di studenti e insegnanti, a trasformare l’istruzione ideologica e ad aumentare le lezioni per combattere la colonizzazione culturale, tra gli altri obiettivi educativi.
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