In una dichiarazione, il collettivo ha condannato la brutale aggressione contro i civili libanesi ed ha espresso preoccupazione per “gli effetti dell’inalazione di polvere, derivante dalla distruzione dopo i bombardamenti nella periferia meridionale di Beirut ed in altre regioni” a seguito degli attacchi israeliani.
Secondo il gruppo, l’entità della distruzione e la profondità di penetrazione negli edifici e nel terreno, che raggiunge le decine di metri, indicano l’uso di bombe contenenti uranio impoverito.
L’Unione ha precisato che “l’uso di questo tipo di armi vietate a livello internazionale, soprattutto in aree densamente popolate come la capitale, produce distruzioni diffuse, e la polvere che rimane può causare numerose malattie, soprattutto se inalata”.
Mercoledì scorso aerei israeliani hanno attaccato il Centro di Protezione Civile dell’Autorità Sanitaria Islamica nella zona Bachoura della capitale libanese con fosforo bianco ed altri materiali vietati a livello internazionale.
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