Questo anticorpo monoclonale umanizzato ha ricevuto nuove registrazioni mediche in Cina lo scorso febbraio per l’uso nei carcinomi del pancreas, della testa e del collo, e nazioni come Giappone, Corea del Sud, Indonesia, Canada, India, Brasile e Germania hanno realizzato ricerche cliniche con questo prodotto cubano in diverse sedi del cancro.
Creato dal Centro di Immunologia Molecolare (CIM), questo farmaco ha ottenuto la registrazione sanitaria concessa dal Centro di Controllo Statale dei Farmaci, delle Attrezzature e dei Dispositivi Medici nel 2002 per la terapia dei tumori avanzati della testa e del collo negli adulti, dopo aver dimostrato la sua azione di bloccare il fattore di crescita epidermico, obiettivo di grande valore in Oncologia.
La dottoressa in Scienze Mediche Tania Crombet, direttrice della Ricerca Clinica del CIM, ha spiegato al quotidiano Granma che Nimotuzumab produce un’inibizione della proliferazione incontrollata delle cellule maligne, della formazione di nuovi vasi e della comparsa di metastasi, ed attiva il sistema immunitario.
Uno dei suoi principali vantaggi è che riconosce le cellule tumorali dalle cellule sane, cioè agisce in modo specifico sulle cellule maligne.
Nella maggior parte delle sedi del cancro, Nimotuzumab viene solitamente utilizzato in combinazione con irradiazione e chemioterapia, ha aggiunto la dottoressa.
Attualmente, il registro sanitario di Cuba ne autorizza l’uso nelle neoplasie del cervello, dell’esofago, dell’adenocarcinoma pancreatico e del cancro del polmone non a piccole cellule, con risultati incoraggianti in termini di allungamento della sopravvivenza e miglioramento delle condizioni generali dei pazienti.
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