I dazi vanno dal 15 al 25% e colpiranno le importazioni dagli Stati Uniti di prodotti siderurgici e agricoli, in risposta alle imposte che, dal 1 ° giugno, per volere dell’amministrazione di Donald Trump, sono applicate all’acciaio e all’alluminio proveniente dal Messico.
Le importazioni di cosce, spalle e altri tagli di carne di maiale, mele, mirtilli e patate saranno gravate del 20%, che raggiungerà il 25 per alcuni tipi di formaggi e whisky.
Sono stati stabiliti, inoltre, dazi doganali del 15 e 25% su prodotti in acciaio come lastre, laminati, tubi, profilati e tondini.
Il Messico, grande importatore di carne suina, soprattutto dagli Stati Uniti, ha annunciato una quota esente da dazi pari a 350 mila tonnellate per carni provenienti da altri paesi e sarà valida fino al 31 dicembre.
Il Canada, membro del Trattato di Libero Scambio Nordamericano (NAFTA), e il Brasile potrebbero diventare importanti fornitori di carne suina per il mercato messicano.
I dazi sull’acciaio e l’alluminio decretati da Washington colpiscono anche il Canada e l’Unione Europea.
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