Nel suo discorso di apertura della 40° Fiera Internazionale de L’Avana (FIHAV 2024), il ministro ha fatto riferimento sia alle difficoltà che affronta la nazione, sia all’ottimismo con cui la affronta.
In questa occasione, la Fiera (4-9 novembre) ha attirato più di 700 espositori provenienti da 63 paesi, su un’area del quartiere fieristico Expocuba di 19.400 metri quadrati, che ha qualificato come superiore rispetto all’edizione precedente.
Ha spiegato che la Fiera si svolge attualmente in un momento particolarmente complesso per il paese, caratterizzato dall’intensificazione senza precedenti del bloqueo economico, commerciale e finanziario del governo degli Stati Uniti e da fenomeni meteorologici.
Secondo lui, come se non bastasse, la decisione ingiusta ed arbitraria di includere l’isola nella lista degli stati che si suppone sponsorizzino il terrorismo, incide notevolmente sui rapporti interbancari e di conseguenza sulle modalità di effettuare incassi e pagamenti da e verso l’estero.
Ha affermato che il governo, insieme ai partner stranieri, è impegnato in proiezioni per correggere le distorsioni e rilanciare l’economia, ed ha espresso la speranza che tali azioni abbiano un impatto positivo sulla stabilità degli indicatori macroeconomici e migliorino le condizioni.
Ha ricordato che Expocuba è la sede abituale di questo incontro dal 1989 e che sono stati fatti enormi sforzi per rinnovarne l’immagine. Ha riconosciuto anche il lavoro del Gruppo Imprese PALCO, delle organizzazioni cubane e degli espositori nazionali e stranieri.
All’apertura della FIHAV 2024, hanno partecipato, oltre al primo segretario del Partito Comunista di Cuba e presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, il vice primo ministro del governo, Ricardo Cabrisas, ed altri dirigenti e funzionari rilevanti.
Ig/rfc