“Voglio dare un gran abbraccio a tutti i lottatori ed a tutte le lottatrici di Prensa Latina, che da lì tentano di aprirsi spazio con la parola, che sia una parola liberatrice, che sensibilizzi le persone, una parola con vita, non una parola morta”, ha affermato l’intellettuale argentino.
Oltre ad inviar loro “un fraterno abbraccio solidario”, Perez Esquivel ha mandato ai lavoratori dell’agenzia “molta forza e molta speranza”.
“È molto importante quello che stanno facendo”, ha enfatizzato ed ha osservato che esiste “tanta stampa canaglia, tanto occultamento della verità, per questo motivo dobbiamo cercare delle parole liberatrici, che diano una speranza ai nostri popoli”.
Prensa Latina è nata il 16 giugno 1959 sotto l’influsso della trionfante Rivoluzione cubana, con la missione di comunicare una visione del mondo differente a quella dei monopoli mediatici capitalisti.
I suoi principali propulsori sono stati il leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, ed il Comandante Ernesto Che Guevera, ed il suo primo direttore, il giornalista argentino Jorge Ricardo Masetti.
Ieri, il lottatore sociale ha fatto un appello a tutti i giovani del mondo affinché difendano i diritti umani e la pace, come parte di un’iniziativa congiunta col leader buddista giapponese e presidente dell’organizzazione Soka Gakkai Internacional, Daisaku Ikeda.
Ig/smp