Facciamo di questa un’occasione memorabile, orientata all’azione permanente da ogni posto o responsabilità che occupiamo, alla ricerca di storie informative sempre più vicine alle nostre realtà, inclusive e umanistiche, ha spiegato Martha Isabel Andrés, editrice capo di Prensa Latina, fondata il 16 giugno 1959.
Intervenendo all’incontro, che riunisce fino a domani nella città brasiliana di San Paolo 350 rappresentanti di 170 organizzazioni di 70 paesi, Andrés ha ricordato le sfide dell’agenzia per sopravvivere per più di sei decenni, di fronte a ostacoli di varia natura.
Ci sono state molte trasformazioni nel panorama mediatico internazionale, ma il nostro obiettivo principale è rimasto immutato: riferire con un messaggio alternativo, diverso da quello dei principali media occidentali, e raccontare le storie di persone e paesi le cui voci solitamente non vengono ascoltate, ha sottolineato.
Ha spiegato che tra le priorità del lavoro di Prensa Latina ci sono sempre stati temi come la lotta contro la fame e la povertà, l’impulso della pace nel mondo e la promozione dei diritti più elementari dell’essere umano.
Se c’è una lezione fondamentale che abbiamo imparato e promosso nel corso della storia della nostra agenzia, è l’importanza della cooperazione con altri media ugualmente concentrati sul Sud del mondo, ha sottolineato Andrés.
Sempre in questo forum, il presidente dell’agenzia di stampa cinese Xinhua, Fu Hua, ha fatto riferimento alla necessità di ridurre il divario di sviluppo tra il Nord e il Sud e di promuovere l’apprendimento reciproco delle diverse culture.
Nel contesto dell’incontro è stata lanciata la Rete di Notizie dei Media del Sud Globale, con l’invito agli enti giornalistici partecipanti di aderire all’iniziativa.
Ig/mar