Il Ministero degli Affari Esteri e degli Espatriati ha criticato in un comunicato l’annuncio israeliano sulla creazione delle cosiddette zone cuscinetto nell’enclave costiera, per facilitare il controllo dell’esercito sulla zona.
“L’estrema destra al potere nello stato occupante rifiuta il ruolo centrale e sovrano dello stato di Palestina a Gaza”, denuncia il testo.
A questo proposito ha accusato il governo di Benjamin Netanyahu di adottare posizioni ostili alla soluzione politica del conflitto ed all’intero processo di pace.
La legittimità palestinese è l’unica porta per la soluzione della crisi nella Striscia, poiché è parte integrante del territorio dello stato nazionale, si legge nella dichiarazione.
Il Ministero degli Esteri ha chiesto ancora una volta la fine del conflitto, che ha causato più di 44.000 morti negli ultimi 13 mesi.
Il nostro governo deve assumere il controllo di tutti i dettagli relativi alla situazione palestinese su tutto il territorio del nostro stato, senza questa premessa non sarà possibile nessuna soluzione, programma o piano relativo alla Striscia, ha concluso.
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