Messaggi di congratulazioni arrivano da tutte le latitudini, dai presidenti del Brasile, Paraguay, Cile e Colombia, Cuba, Venezuela, anche da Spagna, Francia e Russia, dall’altra parte dell’Atlantico, tra molti altri.
A livello continentale, la vittoria del Fronte Ampio segna un punto a favore del cosiddetto progressismo nel continente, dopo l’arrivo al potere del liberale Javier Milei, dal cui governo sono arrivate le congratulazioni a Orsi, che le ha anche ricevute dal capo della Casa Bianca, Joe Biden.
Yamandú Orsi ha detto ieri che ha ricevuto una marea di messaggi, ognuno dei quali è una novità per un paese che ha poco spazio nelle tendenze della comunicazione continentale e delle grandi aziende che gestiscono l’informazione.
A ciò contribuisce la relativa tranquillità politica e cittadina, anche se sul piano della sicurezza si registrano sempre più atti di violenza pubblica, che secondo le autorità vanno di pari passo con il traffico di droga e la criminalità.
È una questione che ha ripercussioni qui e oltre i confini di un paese che sta diventando sempre più un punto di deposito di stupefacenti da rispedire in Europa.
Ma ciò non oscura il significato del ritorno del Fronte Amplio al governo, che ha perso alle elezioni del 2019, e che ha avuto il potere tra il 2005 e il 2020 con i presidenti Tabaré Vázquez (due mandati) e José Mujica.
È la volta di Orsi, insegnante di storia nato nelle campagne del dipartimento di Canelones e venuto dal basso per assumere la fascia presidenziale il primo giorno di marzo del 2025.
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