Presso il Centro Fidel Castro è stata presentata l’opera audiovisiva della regista Yunet Pérez alla presenza di René González, Ramón Labañino e Gerardo Hernández, tre dei cinque cubani falsamente accusati di spionaggio ai danni del governo degli Stati Uniti.
Il documentario racconta le impressioni di coloro che sono stati riconosciuti come Eroi della Repubblica di Cuba in merito all’incontro di cinque ore con il leader cubano, avvenuto il 28 febbraio 2015, 73 giorni dopo il ritorno dell’intero gruppo sull’isola, in seguito a un accordo tra i due governi.
Nel dibattito con i presenti alla presentazione, González, Labañino e Hernández hanno condiviso le loro impressioni sull’accoglienza riservata loro dal comandante in capo, che li ha trattati “come un padre che ama i suoi figli e desidera ardentemente il loro ritorno a casa”.
Hanno inoltre sottolineato le eccezionali qualità umane del leader rivoluzionario, che si interessò in modo particolare alla battaglia per il ritorno dei Cinque sull’isola e diede loro la forza di resistere all’ingiustizia durante la loro imparziale e prolungata prigionia.
“Ascoltarlo, sentire la sua vicinanza, la sua straordinaria lucidità nonostante l’età avanzata e la salute cagionevole, uniti al modo paterno con cui ci ha accolto, è stato davvero un privilegio che conserviamo come il momento più importante della nostra vita”, ha affermato René González.
Gli eroi cubani dell’antiterrorismo hanno raccontato aneddoti sui procedimenti legali manipolati ed alimentati dai media contro di loro, sulla loro dura prigionia nelle prigioni federali degli Stati Uniti e sulle pressioni a cui sono stati sottoposti affinché rinunciassero alla loro causa.
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