Il governo di Benjamin Netanyahu sta supervisionando direttamente la diffusa escalation in questa città, che include demolizioni di case, sfollamenti di residenti e confische di proprietà, ha avvertito l’esperto Fakhri Abu Diab.
In dichiarazioni all’agenzia di stampa Shebah, ha criticato i tentativi di imporre un’identità fabbricata per cancellare la cultura araba e musulmana della cosiddetta città santa.
A questo proposito, ha accusato Israele di falsificare la storia e di imporre una narrazione coerente con la sua visione coloniale.
Il progetto di giudaizzazione non si limita a modificare il carattere culturale della metropoli, ma comprende anche una guerra economica. Un attacco sistematico volto a sfinire i suoi abitanti arabi e costringerli ad emigrare, ha avvertito.
Abu Diab ha affermato che Israele sta approfittando della preoccupazione globale per gli eventi a Gaza ed in Cisgiordania per perpetuare le sue politiche espansionistiche alla Gerusalemme Orientale.
L’obiettivo finale è impedire che questa regione diventi la capitale del futuro Stato palestinese, come il mondo esige, ha concluso.
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