“Contro i nostri valori e la nostra volontà, ci troviamo complici delle azioni orribili compiute dal nostro governo a Gaza”, hanno scritto gli artisti in una lettera, alcuni estratti della quale sono stati pubblicati lunedì dal Times of Israel.
La lettera criticava “l’omicidio di bambini, le politiche di carestia, gli sfollamenti di massa della popolazione e l’insensata distruzione di intere città” nell’enclave costiera.
La dichiarazione esortava i militari a disobbedire agli ordini illegali ed a non commettere crimini di guerra.
“Non trascurate i principi della moralità umana e i valori dell’ebraismo. Fermate la guerra. Rilasciate gli ostaggi”, affermavano.
Channel 12 ha riferito che almeno 1.036 persone hanno firmato la lettera, 974 apertamente e 62 hanno preferito l’anonimato per evitare rappresaglie, sebbene abbia chiarito che l’elenco includeva molti che non fanno parte della comunità creativa.
Parallelamente, nel paese sta circolando un’altra lettera firmata da circa 1.400 architetti, designer e artisti visivi, che chiede anch’essa la fine immediata del conflitto, che ha causato la morte di circa 1.200 israeliani e oltre 60.000 palestinesi.
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