In una dichiarazione, il Ministero degli Esteri ha considerato tali commenti una chiara manifestazione delle ambizioni espansionistiche dell’entità e un tentativo di destabilizzare la sicurezza e la stabilità nella regione.
L’Iraq ha osservato che queste dichiarazioni costituiscono una flagrante provocazione alla sovranità statale e una chiara violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite.
A tale proposito, ha sottolineato la necessità di adottare una posizione araba e internazionale ferma e decisa per contrastare queste politiche.
Allo stesso tempo, ha sottolineato che queste dichiarazioni si verificano mentre le autorità di occupazione perseguono le loro politiche di aggressione e continuano a commettere crimini contro il popolo palestinese.
Baghdad ha aggiunto che tali pratiche, combinate con un discorso politico basato sull’espansione e l’annessione, richiedono un’azione efficace per porre fine agli abusi dell’occupazione e all’impunità.
Il capo del governo sionista ha rivelato in un’intervista televisiva di aver ricevuto una mappa di Israele che include parti dei territori palestinesi occupati, Giordania, Libano, Siria ed Egitto, e ha dichiarato di sostenere “fermamente” questa visione.
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