In dichiarazioni riportate dall’agenzia di stampa ufficiale di Petra, il portavoce del governo e ministro delle Comunicazioni, Mohammad Momani, ha riferito che un gruppo di coloni ha tentato di bloccare il passaggio di un convoglio di 59 camion nella notte di domenica.
Ha spiegato che quattro dei veicoli sono stati attaccati con pietre, provocando la rottura dei parabrezza, la foratura degli pneumatici e danni strutturali ai pannelli anteriori e laterali.
Il funzionario ha descritto l’incidente come una grave minaccia per la sicurezza degli autisti ed un ostacolo diretto agli sforzi di assistenza umanitaria.
Momani ha ritenuto le autorità israeliane direttamente responsabili per non aver fermato questi attacchi ed ha criticato quella che ha definito una “risposta negligente” ad incidenti che violano le convenzioni internazionali e compromettono l’adempimento degli obblighi umanitari.
Questi attacchi non solo mettono in pericolo vite umane, ma interferiscono anche con la fornitura di aiuti urgenti ad una popolazione assediata, ha avvertito.
Il portavoce ha inoltre denunciato una serie di ostacoli imposti dalle autorità di occupazione che incidono sul lavoro dell’Organizzazione di Beneficenza Hashemita Giordana, tra cui l’imposizione di nuove tasse doganali, l’obbligo di ulteriori applicazioni elettroniche per il trasporto di aiuti e restrizioni temporali ai valichi di frontiera.
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