mercoledì 17 Dicembre 2025
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I cileni ricordano le vittime del golpe di stato contro Salvador Allende

Santiago, Cile, 11 set (Prensa Latina) Con una cerimonia al Palazzo della Moneda e attività in diverse località del paese, Cile commemora le vittime del golpe di stato contro il governo di Unità Popolare, perpetrato 52 anni fa.

L’11 settembre 1973, l’esercito, con il sostegno dell’oligarchia, dei partiti politici di destra e degli Stati Uniti, pose fine a un processo di trasformazione guidato dal presidente Salvador Allende.
Durante la rivolta, il presidente e diversi suoi collaboratori persero la vita e iniziò un periodo di repressione che, per 17 anni, causò oltre 40.000 arresti, esecuzioni extragiudiziali e torture, senza contare circa 200.000 esiliati.
Per commemorare l’anniversario, il presidente Gabriel Boric ha diretto un evento nel Patio de Los Naranjos del Palazzo della Moneda, insieme ad organizzazioni per i diritti umani, rappresentanti della società civile e funzionari governativi e statali.
Si è svolto anche un pellegrinaggio di fronte all’Università di Santiago del Cile e una marcia verso lo Stadio Nazionale, che fu convertito in campo di concentramento durante i primi mesi del regime di Augusto Pinochet (1973-1990).
Durante il governo di Unità Popolare, guidato da Allende, fu completata la nazionalizzazione del rame e di altre risorse naturali del paese, nonché la riforma agraria avviata dalle precedenti amministrazioni.
In ambito sociale, l’assistenza sanitaria migliorò significativamente con l’espansione delle risorse e l’assistenza ad una larga fetta della popolazione, precedentemente esclusa da questi servizi.
Queste trasformazioni aumentarono l’avversione di Washington e dell’oligarchia cilena nei confronti del governo, che incoraggiò il sabotaggio economico ed altre misure volte a creare carenze e disordini tra la popolazione nel tentativo di giustificare il golpe di stato militare.

Ig/eam

 

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