Intervenendo alla 60ª sessione di questa organizzazione, con sede a Ginevra, in Svizzera, la musicologa cubana ha sottolineato che l’assedio del governo di Washington contro Cuba si è intensificato negli ultimi anni, con un impatto negativo su tutti gli ambiti della vita culturale del paese, come riportato dall’UNEAC in un comunicato stampa.
Nel suo discorso, la presidentessa dell’organizzazione che riunisce l’avanguardia intellettuale e artistica cubana ha messo in guardia dalle conseguenze concrete di questa politica ostile, che non solo colpisce direttamente i creatori e la creazione artistica, ma mette anche a repentaglio la sostenibilità del sistema educativo cubano, caratterizzato dal suo accesso universale e gratuito.
Nonostante queste sfide, Bonet ha affermato che Cuba mantiene una solida rete di istituzioni culturali, un quadro giuridico per la protezione del patrimonio e meccanismi di sostegno statale alla produzione culturale, inclusi prezzi agevolati che consentono un ampio accesso all’espressione artistica.
Ha sottolineato che questi risultati sono la prova tangibile che la democratizzazione della vita culturale è una conquista inevitabile del popolo cubano, conclude la dichiarazione.
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