In un secondo messaggio in sole 48 ore, questa volta tramite il suo account Twitter ufficiale, Trump ha pubblicamente appoggiato Nasry Asfura, il candidato presidenziale del Partito Nazionale (PN) di destra, alle elezioni generali del 30 novembre.
La sua recente incursione negli affari interni di questo paese centroamericano segue un’analoga incursione di mercoledì scorso sulla sua piattaforma social personale, Truth Social, dove, con il suo solito stile interventista e anti-progressista, ha esortato gli honduregni a votare per Asfura.
Poi, il presidente degli Stati Uniti ha seppellito le aspirazioni presidenziali di Salvador Nasralla, candidato del Partito Liberale (PL) ed uno dei principali contendenti della destra nazionale ed internazionale alle prossime elezioni.
Il magnate statunitense ha accusato i rivali di Asfura di rappresentare “l’avanzata comunista”, alludendo a Nasralla e Rixi Moncada, candidata del Partito della Libertà e della Rifondazione (PL) al governo, favorita nella maggior parte dei sondaggi per la successione della sua alleata di sinistra, Xiomara Castro.
In una svolta degli eventi descritta dagli analisti come inaspettata, soprattutto dopo l’aperto sostegno dei deputati repubblicani di estrema destra al candidato del PL, Trump ha affermato che “Nasralla non è amico della libertà”, riferendosi alle sue instabili inclinazioni ideologiche.
L’ex presidente nazionalista Juan Orlando Hernández (2014-2022), predecessore di Castro, sta scontando una pena detentiva di 45 anni negli Stati Uniti per traffico di droga.
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