Durante il dialogo, entrambe le parti hanno scambiato opinioni sull’attuale scenario internazionale, caratterizzato dalla recente pubblicazione della nuova Strategia per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, che insiste nel trattare l’America Latina come il proprio “cortile di casa”, e, al contrario, dalla pubblicazione del terzo documento politico della Cina nei confronti dell’America Latina e dei Caraibi.
L’ambasciatore Hua Xin ha sottolineato che la posizione di Pechino si basa sull’uguaglianza sovrana, sulla non interferenza e sulla cooperazione Sud-Sud, in netto contrasto con la logica del dominio unilaterale e della coercizione degli Stati Uniti.
Durante l’incontro, tenutosi presso l’ambasciata cinese a L’Avana, ha sottolineato che il suo paese non considera la regione come sfera di influenza di nessuno, ma piuttosto come un attore autonomo con il diritto di decidere le proprie alleanze.
In questo contesto, ha ribadito il sostegno della Cina all’iniziativa “Zona di Pace in America Latina e nei Caraibi”, nonché il suo fermo rifiuto dell’uso o della minaccia della forza nella risoluzione dei conflitti.
Hua ha inoltre osservato che la cooperazione Cina e la regione ha generato oltre un milione di posti di lavoro attraverso oltre 200 progetti infrastrutturali nell’ambito della Belt and Road Initiative e che il commercio bilaterale ha superato i 500 miliardi di dollari nel 2024, nonostante le tensioni globali.
Da parte sua, Legañoa ha ringraziato per l’invito ed ha espresso l’interesse di Prensa Latina nell’ampliare i legami con agenzie di stampa cinesi come Xinhua, con cui esistono già legami accademici e professionali.
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