giovedì 25 Dicembre 2025
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Attaccare Venezuela è un attacco all’intero continente, afferma Pérez Esquivel

Un attacco al Venezuela è un attacco all'intero continente, alla sovranità e all'autodeterminazione dei suoi popoli, ha avvertito il premio Nobel per la pace argentino, Adolfo Pérez Esquivel.

In una dichiarazione del Servizio per la Pace e la Giustizia (SERPAJ), da lui diretto, Pérez Esquivel condanna che la costante minaccia di Donald Trump al Venezuela di sequestrare il suo petrolio, i suoi beni e le sue risorse si basa sul fatto che ciò sta accadendo di fronte al silenzio complice dei paesi europei e di organizzazioni internazionali come l’ONU, l’OSA, il Parlamento europeo e il Congresso degli Stati Uniti.
Con una politica di così feroce ostilità, Washington sta mettendo in pericolo l’intera America Latina.
Trump, comportandosi come un “grande dittatore”, ignora il diritto internazionale, i trattati, i protocolli e la Dichiarazione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, che viola sistematicamente. La dichiarazione di SERPAJ, firmata da Pérez Esquivel, sostiene che il governo degli Stati Uniti “ha mantenuto il bloqueo criminale contro Cuba per oltre 60 anni, minaccia Colombia, Messico, Brasile e Nicaragua ed interferisce nei processi elettorali, come nelle elezioni fraudolente in Honduras”.
Washington ha mostrato “il suo volto più sanguinario imponendo dittature militari in tutto il continente, in una lunga storia di interventi per mantenere il suo potere egemonico nel mondo”, ricorda.
“Oggi, questa potenza è in conflitto con altre potenze e quindi cerca di tutelare i propri interessi nella regione latinoamericana”, sottolinea SERPAJ.
Il bloqueo contro Cuba, i tentativi di invasione e di destabilizzazione, l’arroganza dei suoi eserciti e le minacce contro tutti i paesi della regione sono esempi di questa dittatura globale, sottolinea Pérez Esquivel.
“Basta guardare il panorama mondiale per preoccuparsi di dove vogliano trascinare l’umanità: con l’aumento dei conflitti armati e gli sfollamenti e le espulsioni dei migranti”, aggiunge.
E spiega: “L’Europa ha perso la sua voce e la sua capacità di decidere; è colonizzata e soggiogata dagli Stati Uniti e dalla NATO, che impongono politiche di confronto invece che di cooperazione. Le conseguenze sono allarmanti, come il ritorno ai test nucleari, che generano maggiore incertezza globale”.
Il premio Nobel per la pace denuncia Trump per aver imposto la sua politica di dominio, violando il diritto internazionale ed agendo con atti di pirateria, come nel caso del dirottamento di una petroliera venezuelana.
“La posizione della nave e la sorte dei membri dell’equipaggio rapiti sono sconosciute”. “Chiediamo il loro rilascio immediato”, conclude la dichiarazione.

Martin Hacthoun, corrispondente di Prensa Latina

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