L’ambasciatore svedese a Cuba, Jonas Loven, ha ringraziato per la collaborazione per questo evento del Ministero di Cultura, l’Istituto Cubano dell’Arte ed Industria Cinematografici ed il Centro Nazionale di Educazione Sessuale.
Secondo Loven, il festival comincia questo lunedì nella provincia orientale di Santiago di Cuba, fino al 5 aprile; continua a Camagüey, dall’8 all’11 aprile ed ha la sua ultima tappa in questa capitale, dal 7 al 12 maggio, coincidendo con la Giornata cubana contro l’omofobia e la transfobia.
Nelle tre province si proietterà lo stesso programma di film, cortometraggi, documentari, animati e la miniserie svedese “Nunca seques lágrimas sin guantes” che tratta di una relazione omosessuale nella decade degli anni 80, quando incominciava a colpire nel mondo il virus dell’AIDS.
A L’Avana, l’installazione che accoglierà il festival sarà il Multisala Infanta e gli organizzatori sono stati d’accordo nel risaltare la varietà di problemi dentro i temi che toccano identità sessuale, transessualità nell’adolescenza, la sessualità in età infantile, conflitti familiari e di religione, tra molti altri.
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