Cuba avrà un’ampia presenza sugli schermi argentini in questa nona edizione dell’appuntamento, dove oltre alle sue opere, si dibatterà sull’impatto che ha avuto durante sei decadi il bloqueo economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti sulla sua cinematografia, sul Festival de L’Avana e sulla Scuola di Cinema di San Antonio de los Baños.
La competizione aprirà domani con la proiezione del film cubano “Inocencia”, di Alejandro Gil, che narra la storia degli otto studenti del primo anno di medicina imprigionati sotto un’ingiusta accusa e fucilati nel 1871 dagli spagnoli che occupavano l’isola.
15 opere di famosi cineasti dell’isola caraibica saranno proiettate nel festival, che accoglierà anche una retrospettiva dell’opera del gran documentarista cubano Santiago Alvarez, nel centenario della sua nascita.
Quest’anno, nell’incontro partecipano 10 film internazionali in competenza e 10 lungometraggi argentini.
Nel caso dei titoli stranieri emergono, tra gli altri, “Edad del agua”, del brasiliano Orlando Senna, “El joven Karl Marx”, del tedesco Raoul Peck, e “La noche de 12 años”, dell’uruguaiano Alvaro Brechner.
Fondato nove anni fa, il festival si è consolidato come uno dei più importanti del suo tipo nella regione.
Ig/may