martedì 26 Novembre 2024
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Conferenza negli USA cercherà di promuovere gli sforzi contro il bloqueo

Organizzazioni e persone che patrocinano negli Stati Uniti per il sollevamento del bloqueo contro Cuba celebreranno in marzo prossimo un importante incontro destinato ad unire gli sforzi per lottare contro questa politica di quasi sei decadi. 

 
La Conferenza Internazionale per la Normalizzazione delle Relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti, che si svolgerà i giorni 21 e 22 di questo mese nella Facoltà di Diritto dell’Università di Fordham, nella città di New York, ha come proposito fondamentale che si possano creare vincoli normali tra le due nazioni. 
 
Per ciò, la prima esigenza degli organizzatori è precisamente la fine di tutte le sanzioni economiche, commerciali e finanziarie che conformano il menzionato bloqueo, come la revoca delle legislazioni che lo sostentano, soprattutto la Legge Helms-Burton del 1996. 
 
La convocazione all’incontro esige anche l’eliminazione di tutte le restrizioni dei viaggi alla maggiore delle Antille; la normalizzazione delle relazioni diplomatiche; la devoluzione del territorio illegalmente occupato dalla Base Navale statunitense a Guantanamo, nell’oriente dell’isola; e la fine dei programmi di “cambiamento di regime”. 
 
Cheryl LaBash, co-direttrice della Rete Nazionale di Solidarietà con Cuba (NNOC), ha detto a Prensa Latina che si aspettano la partecipazione di più di 300 persone di tutte parti degli Stati Uniti, come di membri del movimento di appoggio all’isola del Canada. 
 
Ha manifestato che uno dei propositi della conferenza è ottenere una gran unità nella lotta contro il bloqueo, e che i partecipanti possano ritornare a casa con gli strumenti necessari per ottenere, per esempio, l’approvazione di risoluzioni di condanna al bloqueo da parte delle autorità locali, come è già successo in più di una decina di città del paese. 
 
Con lei, coincise il cubano Félix Sharpe Caballero, membro della NNOC e residente nello stato del Michigan, che ha sottolineato l’importanza che si organizzino le persone che desiderano migliori nessi bilaterali. 
 
Sharpe ha anche detto che prevedono partecipanti della California, Louisiana, Michigan, New York, New Jersey, Florida e Washington, tra gli altri territori, in un momento che ha definito critico per l’imposizione continua di sanzioni contro la nazione antillana. 
 
Dopo l’arrivo al potere di Donald Trump il 20 gennaio 2017, il mandatario repubblicano ha deciso di cancellare il processo di normalizzazione delle relazioni iniziato durante il governo previo, del democratico Barack Obama (2009-2017), nonostante l’ampio appoggio che aveva ricevuto quell’avvicinamento da parte di numerosi settori statunitensi. 
 
La conferenza, che sarà in un’università di diritto, crea il contesto che dobbiamo avere per incominciare, tutto questo si basa sulle leggi degli Stati Uniti, ed è importante che anche la comunità degli avvocati, le persone che capiscono e gestiscono le norme di questo paese, siano presenti, ha aggiunto Sharpe. 
 
Tra le persone che organizzano o appoggiano il prossimo appuntamento si trovano membri della Coalizione New York-New Jersey Cuba Sì; la NNOC; Amici di Cuba contro il bloqueo degli Stati Uniti a Vancouver, in Canada; il Consiglio di Pace degli Stati Uniti; la Brigata Venceremos; CODEPINK; la coalizione Metro D.C. in Solidarietà con la Rivoluzione Cubana; e l’attore ed attivista Danny Glover, tra molti altri. 
 
Martha Andres Roman, corrispondente di Prensa Latina negli Stati Uniti 

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