Il gruppo, integrato inoltre da giornalisti di Prensa Latina, è stato accompagnato dal governatore di questa provincia, Homan Sadeq Dibyat, che ha spiegato le attuali caratteristiche di questo punto di frontiera, riaperto in ottobre del 2018, ma in seguito chiuso un’altra volta per le ostilità delle forze di Israele, che occupano illegalmente la regione.
In questi momenti, ha precisato, gli scambi di merci, incontri sociali ed altre attività da parte degli arabi siriani della zona occupata, non possono essere svolti per l’atteggiamento arrogante di Israele e si mantengono solo circa mille militari delle forze dei Caschi Azzurri delle Nazioni Unite in lavori di pattugliamento.
Dei 1800 chilometri che comprendono le Alture del Golan, 1200 sono occupati dalle truppe israeliane, che hanno sfollato la maggioranza degli abitanti siriani ed hanno raso al suolo nel 1974 l’antica capitale della provincia.
Poco prima del percorso, sia il diplomatico cubano come il governatore hanno ricordato i profondi lacci di amicizia e solidarietà tra le due nazioni e sono stati d’accordo nel denunciare l’ingerenza degli Stati Uniti che con blocchi commerciali e finanziari colpisce le due nazioni.
Da parte sua, il governatore Sadeq Dibyat ha reso noto gli avanzamenti ottenuti nonostante la guerra terroristica imposta e che si riflette nella riabilitazione dell’infrastruttura, della produzione agricola e dell’allevamento e dell’attenzione nella salute e nell’educazione primaria, secondaria ed universitaria in linee di lavoro con priorità, che ammontano a circa 20 mila milioni di libbre siriane, circa 30 milioni di dollari.
Inoltre, ha indicato che questi compiti si sarebbero concretati a partire da ottobre del 2018, quando i gruppi estremisti erano stati espulsi da Quneitra, ma in seguito hanno ricevuto l’appoggio logistico e militare dalle aree occupate da Israele, le cui autorità sono perfino arrivate ad utilizzare un ospedale abbandonato dai Caschi Azzurri per aiutare i terroristi.
In questo senso, l’ambasciatore Porto ha ricordato che la data di questa visita coincide con il 60ºanniversario dell’atto terroristico contro la nave La Coubre nel porto de L’Avana, e la similitudine che tale fatto conserva con le azioni di questo tipo contro Siria.
Quneitra, situata a 67 chilometri al sud di Damasco, ha un’area di 1861 chilometri quadrati ed una popolazione superiore ai 560 mila abitanti.
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