La relazione “Direttrici volontarie per politico agro-ambientali”, dato a conoscere in un workshop dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) che si concluse oggi qui, menziona inoltre tra queste sfide, la gestione delle risorse idriche ed il suolo.
La consulente coordinatrice regionale del Progetto di Rinvigorimento delle Politico Agro-ambientali della FAO, Jessica Lasaza, che presidiò il workshop, significò che questo vuole costituire uno strumento per la riduzione della povertà rurale e l’insicurezza alimentare nella regione.
D’accordo col testo, 200 milioni di ettari di terra si sono degradati soprattutto come risultato di pratiche agricole insostenibili ed altre attività che esistono come è il caso del settore minerario.
America Latina ed i Caraibi sono anche la regione che più superficie di bosco ha perso dallo stabilimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.
Allo stesso tempo le popolazioni umane più povere affrontano un maggiore rischio di disastri, aumentando la loro vulnerabilità di fronte al cambiamento climatico e le minacce naturali.
Aggiunge il testo in questo senso che con una popolazione attuale di 600 milioni di persone ed una proiezione di arrivare a 800 milioni nel 2050, questa zona geografica sperimenta una crescente pressione sulle sue risorse naturali.
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