La maggiore delle Antille che ha tra i suoi obiettivi nel programma di sviluppo economico, dare priorità ai progetti dove si approfitti della biomassa, dell’energia eolica e di quella solare.
“Ci sono molti benefici negli studi basati sui sistemi intelligenti di energia”, ha commentato Julio Madera, vice direttore di Informatizzazione dell’UC.
Lo specialista, uno dei premiati nel concorso, e che ha lavorato con un gruppo di professionisti messicani del centro Cicese-UT3, ha detto in esclusiva per Prensa Latina che “Cayo Coco, importante polo turistico cubano, sarà uno degli spazi beneficiati”.
Precisamente nelle isolette del nord di questa regione del centro-est dell’isola, esistono le potenzialità “per sfruttare meglio le fonti rinnovabili e diminuire così il consumo di combustibili fossili, azioni che abbassano i costi di produzione energetica”, ha enfatizzato Madera.
Tra più di una dozzina di progetti presentati nell’incontro Gecco 2020, organizzato via internet, “è stato premiato il nostro ed è un privilegio ed una dimostrazione del potenziale scientifico cubano”, ha detto il dottore in Scienze Informatiche.
“La facilità di lavorare con varie fonti di energia nei momenti critici è vitale, ancora di più per un paese in via di sviluppo come Cuba”, ha dichiarato Madera.
Il professore titolare della casa di alti studi ha concluso: “il Ministero di Energia e Miniere di Cuba e l’Azienda Elettrica si focalizzano già affinché in questo stesso anno si vedano i risultati”.
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