Nel suo account di Twitter il mandatario ha ricordato l’atto di fondazione, realizzato dal leader storico della Rivoluzione, Fidel Castro, e si è congratulato con tutti i membri di questo gruppo comunitario.
“Felice 60º anniversario dei CDR. Quartiere, famiglia, solidarietà, unità”, ha scritto il capo di Stato nella rete sociale ed ha aggiunto: “Insieme possiamo. Insieme potremo”.
Anche il primo ministro, Manuel Marrero, si è unito alla celebrazione nel suo account in quello stesso spazio digitale.
Nel suo messaggio ha segnalato che i CDR “saranno sempre la creazione genuina del processo rivoluzionario”, ed un’espressione della partecipazione del popolo cubano nella sua costruzione e difesa.
“A 60 anni dalla sua creazione si evidenzia il suo imprescindibile ruolo nella società”, ha aggiunto il capo di governo.
Il 28 settembre 1960, in una concentrazione popolare per dare il benvenuto sull’isola all’allora primo ministro Fidel Castro, che ritornava dopo una riunione nell’Organizzazione delle Nazioni Unite, si fonda l’organizzazione comunitaria.
A questa organizzazione appartengono in forma volontaria tutti i cubani maggiori di 14 anni ed il suo ruolo è essenziale nell’implementazione dei progetti sociali che porta avanti il paese nei quartieri.
Ogni nuovo anniversario si trasforma in una celebrazione che sarà in casa, in questa occasione, dovuto alle restrizioni sanitarie per la COVID-19.
Attualmente circa 138 mila CDR compongono l’organizzazione, il cui obiettivo è mobilitare tutto il popolo in difesa della Rivoluzione, come dichiarano i suoi dirigenti.
Inoltre, è stata posta un’offerta floreale davanti al monolito che conserva le ceneri di Fidel Castro nel cimitero patrimoniale di Santa Ifigenia, a Santiago di Cuba, per essere il fondatore dei CDR.
La vigilanza contro la delinquenza ed azioni interne o esterne che cerchino di distruggere l’opera collettiva si mantiene come la premessa principale di ogni comitato, ed a ciò si sommano le donazioni volontarie di sangue e la raccolta di materie prime.
Il 5 settembre, nella carica di Coordinatore Nazionale dell’organizzazione è stato nominato il compagno Gerardo Hernandez Nordelo. Laureato in Relazioni Internazionali, ostenta la condizione di Eroe della Repubblica di Cuba e conta su una fruttifera traiettoria politica e rivoluzionaria, occupando dalla sua tappa studentesca diverse responsabilità. È stato uno dei Cinque cubani, arrestati a Miami nel 1998, che si dedicavano ad impedire attentati terroristi contro l’isola ed è stato liberato il 17 dicembre 2014 con un accordo umanitario.
Karina Marron Gonzalez, giornalista di Prensa Latina