“Mentre sequestrano l’oro venezuelano necessario per combattere la COVID-19, finanziano i media e le organizzazioni dell’opposizione. Presenteremo questa denuncia alle Nazioni Unite”, ha sottolineato Arreaza su Twitter.
Il ministro degli Esteri venezuelano ha fatto riferimento ad un rapporto pubblicato dal gruppo di ricerca ed analisi Mission Verdad, riferendosi alle implicazioni di Londra nei piani segreti per destabilizzare l’esecutivo bolivariano.
Uno dei progetti destabilizzanti finanziati dal governo britannico prevede l’assegnazione fino a 250.000 sterline (340.000 dollari circa) a settori del giornalismo per “influenzare le agende dei media locali e nazionali” in Venezuela.
Un altro programma ruota attorno alla “promozione della democrazia”, finanziato dal Ministero degli Esteri britannico attraverso la Fondazione per la Democrazia di Westminster, ha riferito la fonte specializzata.
Secondo Mission Verdad, dal 2016 sono state sborsate 750mila sterline o l’equivalente in dollari, più di un milione, in operazioni segrete inquadrate in quel progetto.
I dettagli delle attività sono stati pubblicati dai giornalisti britannici di Declassified UK, Matt Kennard e John McEvoy, quest’ultimo anche collaboratore di The Canary e Brasil Wire.
L’indagine faceva parte di una serie di documenti pubblicati da Declassified UK che denunciavano gli sforzi falliti del Regno Unito per promuovere il cambio di regime contro il governo del presidente Nicolás Maduro in Venezuela.
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